Resocónto – Salotti al caviale

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – Mentre in barba al decreto Rave (e senza scazzottate) i nostri eletti hanno approvato alla Camera, in notturna, il ddl sull’Autonomia differenziata, nell’altro ramo del Parlamento è andato in porto – alla luce del giorno – il ddl Premierato.

Che, come tutte le riforme costituzionali (i lettori lo sanno), è ossigeno per i resocontisti.

Marco Lisei (FdI): Non accettiamo lezioni di rispetto delle istituzioni, come dimostrano queste interruzioni e i tanti atteggiamenti che ci sono stati nel corso del dibattito, compreso quello di rimanere in camicia, rispetto al quale forse avreste fatto meglio a rimanere in mutande, per come avete lasciato gli italiani col superbonus.

Enrico Borghi (Iv): Il risultato finale è un prodotto deludente, perché, al netto anche di alcuni atteggiamenti (penso a quello della ministra che in alcune parti hanno fatto rimpiangere un Chinaglia d’annata nei confronti del suo allenatore Valcareggi nel 1974), i nodi sono ancora tutti sul tavolo.

Michaela Biancofiore (Nm): Gli italiani si ricorderanno bene di chi oggi vuole osteggiare questa riforma con un no preconfezionato e preconcetto, le attuali opposizioni di sinistra, aizzando pericolosamente le piazze, ben consci di infiltrazioni di diverso genere e di manifestare contro la volontà degli italiani in favore di quei poteri dei quali sono maestri. Basti pensare che negli ultimi anni per ben tre volte il Pd ha perso le elezioni e per ben tre volte si è ritrovato al Governo. Ecco per cosa manifestate oggi: per la possibilità di governare senza passare per l’investitura popolare. Questo è ciò che volete. Per questo uscite finalmente da quella ZTL e dai salotti al caviale, dove gli italiani vi rimanderanno.

Il Senato approva in prima deliberazione. Numerosi senatori mostrano la Costituzione da tutti i settori dell’Assemblea. Alcuni senatori di maggioranza mostrano il Tricolore.

Ignazio La Russa: Tutti innalzano la Costituzione, a destra e a sinistra. È un buon segno. Se abbassate a destra e a sinistra la Costituzione, che lo sappiamo rappresenta tutti, dal primo all’ultimo articolo, compreso l’articolo 138, vorrei dare la parola ai senatori che hanno chiesto di intervenire a fine seduta. Posso farlo però solo se è finito lo sbandieramento della Costituzione a destra e a sinistra“. (Public Policy)

@VillaTelesio